Contro la mala vita, la delinquenza e le organizzazioni criminali non si arrestano la solidarietà, la voglia di cambiare e l’amore per una delle città più belle e più complesse al mondo.
Il 4 marzo in due ore o poco più la città della scienza di Napoli prende fuoco e i capannoni che per anni hanno accolto scuole, famiglie e curiosi vengono avvolti dalle fiamme. Il science center era stato inaugurato ufficialmente nel 2001, giudicato come il miglior museo scientifico del Continente dall’Unione Europea e come miglior incubatore d’impresa è sempre stato caro ai cittadini di Napoli. L’incendio ha provocato la perdita di quasi tutti i beni contenuti nel polo scientifico e dalle indagini emerge l’origine dolosa delle fiamme in quanto queste sono partite da più punti sparsi sul perimetro del museo. La pista più probabile è quella camorristica, la ritorsione e i vari interessi in gioco per aggiudicarsi gli appalti di costruzione sembrano essere la causa principale della distruzione della Città della scienza. Bagnoli è stata definita un eldorado della progettazione e della speculazione. Tanti i progetti iniziati e mai portati a termine, tante le proposte di opere incompiute. Ora con il venir meno anche della città della scienza i prezzi dei lotti messi in vendita sono destinati a crollare, chi aveva intenzione di investire e nell’ipotesi di un intromissione camorristica , riciclare e speculare, può farlo a costi bassissimi a discapito dei cittadini napoletani che da tempo sono stati privati degli spazi e delle spiagge di Bagnoli. Nonostante i dubbi e le preoccupazioni si sente forte il grido dei napoletani che rivogliono indietro la città della scienza. Dal Parlamento europeo arriva un forte sostegno ma gli stessi abitanti di Napoli si stanno dando da fare in tutti i modi affinché il museo scientifico interattivo e il centro di formazione risorgano al più presto dalle ceneri. La solidarietà che da sempre contraddistingue il popolo napoletano si fa sentire anche dall’estero. Per questo qui a Barcellona si è organizzato un evento benefico di raccolta fondi per la ricostruzione della città della scienza di Napoli. L’associazione per la promozione culturale “Taranta”, il centro culturale “Amo l’italiano” in collaborazione con l’associazione Altraitalia e il Teatro stabile di Barcellona con il patrocinio del comune di Napoli hanno indetto il progetto “Ricomincio da te” da Barcellona per la città della scienza. Un pomeriggio/serata di spettacoli di teatro e musica, dove non mancherà la gastronomia, intermente dedicati alla riscossione di fondi per la ricostruzione della città della scienza. Un evento benefico fatto da napoletani e non per dare un piccolo ma sentito contributo per la ricostruzione di un sito che è parte della nostra vita e della nostra cultura. Un gesto che dimostra come la solidarietà non abbia frontiere e quanto forte possa essere l’attaccamento alla città delle contraddizioni, che da sempre ci affascina con i suoi paesaggi, i suoi colori e il calore della gente e che mai smette di sorprenderci tra la brutalità e la cattiveria di persone che costantemente mettono le mani sui beni della città, con atti illeciti, per i propri scopi economici.
Annalisa Pellegrino |
|
|
|
COMMENTA L'ARTICOLO |
|