di Anna Pugliano
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Dalla maglia a righe, alle rivisitazioni degli stilisti, fino alle moderne collezioni cruise
Un capo a righe, maglia o abito che sia, conquista un grande spazio prima nella vita e poi nella moda. Inizialmente veniva usato solo da particolari categorie sociali e, come uniforme di lavoro, dai prigionieri, dai gondolieri veneziani. Mentre era molto apprezzato per l’abbigliamento di giovani e bambini della società aristocratica di inizio secolo. Da ricordare, qui, il protagonista del film di Luchino Visconti, ambientato nel primo Novecento, Morte a Venezia. La maglia a righe veniva indossata quotidianamente da personaggi di spicco come Pablo Picasso, che la abbinava in modi eccentrici, da Brigitte Bardot che la indossava con shorts e piedi nudi, fino ad Andy Warhol.
Una testimonianza raffinata e moderna di questa maglia risale al 1909. Ritratte in una foto, appaiono le tre Granduchesse Romanov (Tatiana, Marie, Anastasia), con maglioncini manica lunga a righe marinara su una gonna a pieghe. È solo negli anni 20, però, che l’utilizzo della maglia a righe entra prepotentemente nel mondo della moda, e la protagonista di questa introduzione del gusto per la marinara è, naturalmente, Coco Chanel, una delle maggiori innovatrici del ‘900 in fatto di abbigliamento femminile. La stilista fu una delle prime a presentarsi al pubblico con la maglia a righe, alla quale abbinava fili di perle lunghe e rossetto rosso. L’insieme divenne un must per l’epoca. Molti stilisti negli anni a venire ripropongono in modo sempre più originale e fantasioso questo stile. Tommy Hilfiger presenta una rivisitazione delle casacche da marinaio proposte da Petit Bateau. Dolce & Gabbana che propone la canotta con riga bianca e fondo blu. E ancora Lacoste le cui collezioni sono spesso ispirate alla riviera francese, casa del marchio, hanno un profondo sapore nautico. Infine 1985, Jean Paul Gaultier, che indossa comunemente la Breton shirt, lancia la gonna da uomo con abbinata questo genere di maglia, e la farà indossare a uomini e donne con trench, pantaloni, abiti o giacche di pelle sotto a smoking. È un suo simbolo che identifica lo stile JPG.
Il gusto per i motivi marinari poi resta saldamente in sella anche in quel particolare settore della moda, cruise, con il quale gli stilisti propongono una serie di abiti pensati e realizzati appositamente per il periodo estivo, da sfoggiare, appunto, a bordo di una crociera o nel tempo libero delle ferie estive. Questo particolare settore della moda è altamente caratterizzato da uno standard a livello di gusto che tende a proporre un abbigliamento in cui spicca la particolare eleganza di miscele marinare ed esotiche, coloniali ed etniche, che rimandano al periodo d'oro della belle epoque, nei primi decenni del '900.
Una testimonianza raffinata e moderna di questa maglia risale al 1909. Ritratte in una foto, appaiono le tre Granduchesse Romanov (Tatiana, Marie, Anastasia), con maglioncini manica lunga a righe marinara su una gonna a pieghe. È solo negli anni 20, però, che l’utilizzo della maglia a righe entra prepotentemente nel mondo della moda, e la protagonista di questa introduzione del gusto per la marinara è, naturalmente, Coco Chanel, una delle maggiori innovatrici del ‘900 in fatto di abbigliamento femminile. La stilista fu una delle prime a presentarsi al pubblico con la maglia a righe, alla quale abbinava fili di perle lunghe e rossetto rosso. L’insieme divenne un must per l’epoca. Molti stilisti negli anni a venire ripropongono in modo sempre più originale e fantasioso questo stile. Tommy Hilfiger presenta una rivisitazione delle casacche da marinaio proposte da Petit Bateau. Dolce & Gabbana che propone la canotta con riga bianca e fondo blu. E ancora Lacoste le cui collezioni sono spesso ispirate alla riviera francese, casa del marchio, hanno un profondo sapore nautico. Infine 1985, Jean Paul Gaultier, che indossa comunemente la Breton shirt, lancia la gonna da uomo con abbinata questo genere di maglia, e la farà indossare a uomini e donne con trench, pantaloni, abiti o giacche di pelle sotto a smoking. È un suo simbolo che identifica lo stile JPG.
Il gusto per i motivi marinari poi resta saldamente in sella anche in quel particolare settore della moda, cruise, con il quale gli stilisti propongono una serie di abiti pensati e realizzati appositamente per il periodo estivo, da sfoggiare, appunto, a bordo di una crociera o nel tempo libero delle ferie estive. Questo particolare settore della moda è altamente caratterizzato da uno standard a livello di gusto che tende a proporre un abbigliamento in cui spicca la particolare eleganza di miscele marinare ed esotiche, coloniali ed etniche, che rimandano al periodo d'oro della belle epoque, nei primi decenni del '900.
Anna Pugliano |
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