Il matrimonio forzato è un matrimonio dove una delle parti o entrambe le persone coinvolte si sposano senza dare il proprio consenso o contro la propria volontà. Questa pratica si differenzia dal matrimonio organizzato in quanto in quest’ultimo i genitori o chi per loro si limita ad un ruolo di guida e non va a ledere la volontà dei soggetti. Il matrimonio forzato è attualmente utilizzato in Asia, Medio Oriente e Africa e spesso gli emigranti di queste aree geografiche continuano a mettere in atto questa pratica anche se nei Paesi ospitanti questa non è concessa ed è ritenuta dalle Nazioni Unite una lesa ai diritti umani. In Spagna ci sono molti casi di matrimoni forzati. Questi vengono scoperti perché sui bambini vengono trovati segni di costrizione o violenza. La polizia catalana il giorno 30 ha evitato che una bambina di 13 anni contrasse matrimonio contro la sua volontà. La famiglia, proveniente dal Marocco, aveva combinato il matrimonio con un cugino molto più grande della bambina. Questa, essendosi rifiutata, era stata percossa violentemente tanto da far comparire sulla sua pelle vari lividi. Grazie ai segni sul corpo della bambina la scuola ha potuto avvertire i servizi sociali e fermare l’atto in corso. Questo è solo uno dei tanti casi scoperti dalla polizia, ma tante sono le situazioni che restano nascoste. Combattere i matrimoni forzati non è facile per vari motivi. In primo luogo il matrimonio forzato è fatto tra famiglie e quindi viene tenuto segreto, in secondo luogo c’è da tenere in conto il lato psicologico, la pressione e la persuasività delle famiglie verso i bambini stessi. La difficoltà della legge nel perseguire questi casi aumenta se si pensa al fatto che non c’è nessuno articolo del codice penale che punisca esplicitamente questi atti. Infatti i matrimoni forzati spesso si denunciano sotto forma di minacce, coazioni, detenzioni illegali o ancora aggressioni e abusi. Non mancano i meccanismi di prevenzione e di informazione, con organi e assistenti sociali che cercano di arrestare quanto più possibile il problema. Una realtà silenziosa che ha bisogno di essere messa allo scoperto per cercare non solo di dare la forza alle vittime di denunciare gli abusi ma soprattutto per fermare queste atti che sono immorali e comprimono il diritto alla libertà degli esseri umani.
Annalisa Pellegrino |
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