Nei Paesi con una forte crisi economica sono stati creati escamotage per limitare le incombenze riguardanti cibo e beni di prima necessità per le famiglie senza risorse economiche.
In Spagna, ma anche in altri Paesi, si è provveduto alla creazione della carta-moneta (tarjeta monedero). Una carta messa a disposizione dai comuni e dalle entità sociali che permette in via anonima e rapida di effettuare micropagamenti. Il municipio di Barcellona in questi giorni ha dato un impulso importante alla diffusione di queste targhette distribuendone più di 390 delle 1000 previste. Si calcola che 46.000 famiglie spagnole necessitano di aiuti economici per comprare gli alimenti e per questo anche entità bancarie, come per esempio la CaixaBanc, predisporranno la emissione di almeno altre 4000 targhette. Per arrivare ad un numero sufficiente di carte-moneta instituti come la Croce rossa, Sant Joan de Deu i l’Obra social e molti altri ancora si sono messi in moto per la divulgazione delle carte-moneta. Questa carta ha una validità di un anno, all’uso non copre commissione, può essere caricata fino a 500 euro e si attiva dopo tre giorni dalla prima richiesta. Con questa targhetta si cerca di rimediare agli inconvenienti delle immense file nei punti di distribuzione di alimenti solidali e si permette di comprare anche in normali punti rivendita con particolari sconti. L’obiettivo principale inoltre è quello di preservare la dignità e l’anonimato delle persone bisognose che ricorrono agli aiuti sociali per l’alimentazione e nobilitare la raccolta degli alimenti solidali proteggendo la privacy delle persone.
Su queste targhette verranno effettuati periodici accertamenti per verificare il corretto uso e se dovessero rivelarsi efficaci verranno applicati sconti aggiuntivi e ancora più benefici ai possessori di queste.
Con questo mezzo non verrà soppressa la mera distribuzione di alimenti, quello che si sospenderà sarà la incomoda distribuzione di denaro per comprarli. Tante le iniziative statali e sociali per le famiglie disagiate. Insieme all’emissione di queste targhette si è dato infatti il via ad un programma di miglioramento e ampliamento dell’educazione per cercare di incrementare gli studi superiori e ridurre il tasso di abbandono. Da queste manovre si evince quale possa essere l’effettiva condizione economica della Spagna in questo momento. Se i giornali parlano di una ripresa e di una fine delle crisi questa forse può riguardare le sole entità bancarie ma non di certo le famiglie che continuano ad avere bisogni primari e continua necessità di aiuto.
Annalisa Pellegrino |
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