JERSEY - 04/06/2013 - ANNA
Il jersey non è propriamente un tessuto, realizzato cioè a telaio con trama e ordito, ma una stoffa realizzata a maglia, con superficie rasata o a nido d’ape; il nome si riferisce alla gran parte dei prodotti della maglieria industriale. Risulta elastico sia in lunghezza che in larghezza e può essere prodotto con qualsiasi fibra tessile: le più usate sono il cotone, la lana e la viscosa. I tessuti jersey con fili elastan hanno un'elasticità superiore a quelli stretch e sono particolarmente adatti alla confezione di abbigliamento sia femminile sia maschile, e sportivo. Sul finire del XIX secolo il "jersey" era usato dai pescatori dell'isola inglese di Jersey, l’isola più grande e famosa del Canale della Manica, che appartiene alla corona inglese. Ritenuto inadatto alla sartoria, divenne di moda quando, nel 1916, la stilista Coco Chanel lo impiegò per le sue creazioni. Coco Chanel acquistò dall'industriale tessile Jean Rodier una partita di jersey lavorato a macchina col quale iniziò a realizzare i suoi capi.
Della storia Chanel esiste anche un'altra versione: il contratto sottoscritto per Rue Cambon prevedeva che il negozio vendesse solo cappelli, perché vi era già nei paraggi un negozio d'abbigliamento. Non essendo a quell'epoca il jersey considerato materiale per vestiario da donna, pare che Chanel abbia aggirato i termini contrattuali. L'introduzione nel settore dell'abbigliamento di questo materiale fino ad allora destinato alla realizzazione di biancheria fu una vera novità. Ancora oggi Chanel è nota per le sue creazioni in jersey, che appartenendo alla categoria dei tessuti a maglia è dunque confezionabile solo con un ago speciale a punta arrotondata per non spezzare le maglie. La finezza dell’ago (da 70 fino a un robusto 90) dovrebbe di consenguenza adattarsi al tipo di tessuto. In ragione della particolare elasticità del tessuto si applicano solo punti speciali molto elastici. Con una normale macchina da cucire si possono eseguire punti zigzag o punti diritti con ago gemello. Più fine è il tessuto jersey, minore dovrebbe essere la distanza dell’ago gemello.
Il jersey non è propriamente un tessuto, realizzato cioè a telaio con trama e ordito, ma una stoffa realizzata a maglia, con superficie rasata o a nido d’ape; il nome si riferisce alla gran parte dei prodotti della maglieria industriale. Risulta elastico sia in lunghezza che in larghezza e può essere prodotto con qualsiasi fibra tessile: le più usate sono il cotone, la lana e la viscosa. I tessuti jersey con fili elastan hanno un'elasticità superiore a quelli stretch e sono particolarmente adatti alla confezione di abbigliamento sia femminile sia maschile, e sportivo. Sul finire del XIX secolo il "jersey" era usato dai pescatori dell'isola inglese di Jersey, l’isola più grande e famosa del Canale della Manica, che appartiene alla corona inglese. Ritenuto inadatto alla sartoria, divenne di moda quando, nel 1916, la stilista Coco Chanel lo impiegò per le sue creazioni. Coco Chanel acquistò dall'industriale tessile Jean Rodier una partita di jersey lavorato a macchina col quale iniziò a realizzare i suoi capi.
Della storia Chanel esiste anche un'altra versione: il contratto sottoscritto per Rue Cambon prevedeva che il negozio vendesse solo cappelli, perché vi era già nei paraggi un negozio d'abbigliamento. Non essendo a quell'epoca il jersey considerato materiale per vestiario da donna, pare che Chanel abbia aggirato i termini contrattuali. L'introduzione nel settore dell'abbigliamento di questo materiale fino ad allora destinato alla realizzazione di biancheria fu una vera novità. Ancora oggi Chanel è nota per le sue creazioni in jersey, che appartenendo alla categoria dei tessuti a maglia è dunque confezionabile solo con un ago speciale a punta arrotondata per non spezzare le maglie. La finezza dell’ago (da 70 fino a un robusto 90) dovrebbe di consenguenza adattarsi al tipo di tessuto. In ragione della particolare elasticità del tessuto si applicano solo punti speciali molto elastici. Con una normale macchina da cucire si possono eseguire punti zigzag o punti diritti con ago gemello. Più fine è il tessuto jersey, minore dovrebbe essere la distanza dell’ago gemello.

Anna Pugliano
COMMENTA L'ARTICOLO
I commenti saranno visibili entro le 24 ore salvo approvazione della redazione .
Nome
Email (non sara' visibile)
ARTICOLI RECENTI
» 20/02/2015 | Lavorare a sedici anni: le contraddizioni di un'Italia in crisi
» 26/01/2015 | Il caso The Interview
» 23/01/2015 | Quando l'ansia diventa una risorsa: secondo uno studio le persone ansiose sono più intelligenti della norma
» 16/01/2015 | Tribunale di Napoli Nord: fiore all'occhiello della Giustizia italiana
» 26/12/2014 | Ley Mordaza, il bavaglio dei cittadini
» 18/12/2014 | Spagna contro Google
» 17/12/2014 | Rublo in calo:è corsa allo shopping per i cittadini, al riparo le aziende
» 15/12/2014 | Tredicesime in tasse e bollette, regali di Natale all'insegna del risparmio
» 11/12/2014 | L’inferno degli animali in vetrina
» 04/12/2014 | Guerra ai sacchetti di plastica
» 28/11/2014 | India: a New Delhi ancora record di stupri
» 27/11/2014 | Ayotzinapa, il nome del orrore
» 24/11/2014 | La guerra del cioccolato
» 21/11/2014 | Lo sfruttamento degli operai delle fabbriche di giocattoli cinesi
» 14/11/2014 | Abusivismo: il dramma delle case popolari dalla cronaca alla politica
» 13/11/2014 | I nanobots
» 07/11/2014 | Il cannibalismo tra cronaca e droghe
» 06/11/2014 | La toilette a seconda del colore
» 31/10/2014 | Whistleblowing: la nuova lotta al nepotismo e ai rapporti clientelari
» 31/10/2014 | Dubbi sull’indipendenza catalana
» 23/10/2014 | Settimana rosa, la lotta è perenne
» 22/10/2014 | "El Circo de Los Horrores": finalmente alla Mostra d’Oltremare di Napoli
» 21/10/2014 | Schermo 2015: una stagione di film al cinemateatro Roma di Portici
» 17/10/2014 | Asia Bibi, l’ultima vittima della legge sulla blasfemia in Pakistan
» 17/10/2014 | Facile e immediato con Instagram
» 09/10/2014 | Il giorno nazionale delle bambine
» 08/10/2014 | Vita oltre la morte: possibile?
» 03/10/2014 | Doppio attacco terroristico a Homs: tra le vittime almeno 41 bambini
» 02/10/2014 | Le scuse di FB
» 26/09/2014 | "RunRadio" presenta il libro “deGenerazione”
» 25/09/2014 | Cinema fantastico
» 18/09/2014 | Taranto: l'asilo degli orrori
» 18/09/2014 | Puoi leggere il pensiero?‏
» 17/09/2014 | “Eros kai Psychè”: lo short-movie che affronta la violenza sulle donne
» 12/09/2014 | Hyperlapse, la nuova app
» 10/09/2014 | Record 2013 per emissione di C02 e altri gas effetto serra
» 03/09/2014 | Airbnb,yes or not?
» 29/08/2014 | Quando una cittá si prende cura di se stessa
» 22/08/2014 | Bilingue non si nasce, si diventa
» 18/08/2014 | L’Isil dichiara guerra alle donne
» 13/08/2014 | Paura della Tbc
» 07/08/2014 | Mobility 3.0
» 01/08/2014 | Stop al maltrattamento animale
» 30/07/2014 | Ritratti di una vita per strada
» 24/07/2014 | Nuova parola d'ordine:Pinterest
» 23/07/2014 | Abidjan, la città diventata una discarica a cielo aperto
» 18/07/2014 | Marrakech cambia faccia‏
» 12/07/2014 | Yimby contro Nimby‏
» 11/07/2014 | Laureati con un click‏
» 11/07/2014 | Strutture di cura o lager per anziani?
» 03/07/2014 | Uniti contro il bullismo
» 26/06/2014 | Papa Francesco: la scomunica contro la criminalità
» 26/06/2014 | L’orribile epilogo del calcio italiano
» 24/06/2014 | Università: l’eccellenza italiana è al Nord
» 12/06/2014 | USA: ancora armi
» 12/06/2014 | Se obesitá fa rima con disabilitá
» 10/06/2014 | Presentazione del libro
» 06/06/2014 | Meno smog: tutti in bicicletta!
» 04/06/2014 | Orrore tra realtà e immaginazione
» 03/06/2014 | Morning gloryville London‏
» 29/05/2014 | Stupro indiano
» 29/05/2014 | Dal selfie al shelfie
» 23/05/2014 | Diverso da chi?
» 22/05/2014 | Youngsters‏
» 16/05/2014 | La vittoria di Conchita
» 12/05/2014 | Il denaro non fanno la felicità ...in Quatar
» 09/05/2014 | Italia sprecona
» 09/05/2014 | La sofferenza "internazionale" dell'Africa
» 30/04/2014 | Save London Pubs
» 23/04/2014 | Saint George
» 18/04/2014 | Kepler-186F: il nuovo pianeta “cugino” della Terra
» 17/04/2014 | Liu Bolin
» 10/04/2014 | "Compro oro": da boom a crisi
» 10/04/2014 | Terzo genere
» 03/04/2014 | Dove la guerra non finisce mai
» 28/03/2014 | "Waiting for Andy Warhol": il grande evento siglato Lunare Project
» 28/03/2014 | La lotta di Yashika
» 26/03/2014 | “Young Film Factory”: quando i sogni diventano realtà
» 24/03/2014 | Recall Map: il metodo di studio facile, intuitivo e divertente!
» 21/03/2014 | Vette conquistate e vette subite
» 20/03/2014 | Laureati in crisi
» 14/03/2014 | "Chef+Chef" al Motus: le "Parmi-giane" avanzano incontrastate e volano ai quarti
» 13/03/2014 | Aral Sea
» 06/03/2014 | Vivere a Londra: impossibile!
» 06/03/2014 | deGenerazione, il libro di Claudio Dominech che esorta i giovani a non mollare
» 05/03/2014 | "Internet domestico"
» 04/03/2014 | Animali: responsabilità e benefici
» 28/02/2014 | London tube
» 27/02/2014 | Sport e stress: due facce della stessa medaglia
» 22/02/2014 | Quanto è forte il tuo selfie?
» 20/02/2014 | Bambini fuori dai musei
» 18/02/2014 | Denuncia casi di anoressia alla Scala: licenziata
» 13/02/2014 | L’Inghilterra pensa di chiudere le frontiere
» 13/02/2014 | Bocciata la Fini-Giovanardi. Primo passo verso la legalizzazione?
» 06/02/2014 | Violenza di genere
» 06/02/2014 | DIY revolution
» 01/02/2014 | Pancia e fianchi, nemici giurati
» 29/01/2014 | Boom londinese
» 24/01/2014 | La parola agli animali
» 23/01/2014 | In uscita “Solving”, il film sul suicidio degli imprenditori

 

FOLLOW OUT NOW




CONTATTACI


mobile: +39.3485015845
mail: info@outnow.it | web: www.outnow.it




 

Copyright © 2010 - Testata giornalistica registrata al Tribunale di Napoli .n°18 del 29/3/2011