Eletta parola dell’anno 2013, selfie è diventato un vero e proprio tormentone soprattutto tra i giovani e le celebrità. Con un incremento nell’uso del 17 mila per cento rispetto allo scorso anno, questa parola si è conquistata il primato nell’illustre Oxford Dictionary, un dato che la dice lunga sulle nostre abitudini sociali. Per selfie si intende un autoscatto di se stessi effettuato tramite smartphone o webcam e destinato alla pubblicazione sui profili social quali Facebook, Twitter, Instagram. In genere è un primo piano del viso o di un particolare che si vuol mettere in mostra quali ad esempio bocca o occhi. L’obbiettivo non è certo un autoscatto elegante e raffinato: più che location ricercate e ambientazioni mozzafiato a spopolare sono le cosiddette “Duke face” (le smorfie) e le “Kiss face” (ammiccamenti e baci) e spesso lo sfondo di questi selfie è il bagno! La mania di condividere autoscatti privati sui social ha finito per influenzare anche il mondo della moda e della pubblicità che si stanno adeguando ai nuovi meccanismi. I vip proprio non sanno resistere ai selfie e regalano continuamente ai propri fan autoscatti che rappresentano frammenti della loro vita privata, talvolta anche immagini seducenti e piccanti, in una battaglia all’ultimo scatto. Addirittura Belen Rodriguez, regina dei selfie, ha dato suggerimenti a tutti coloro che si cimentano in questa nuova moda per ottenere scatti soddisfacenti: mai inquadrarsi dal basso e tenere sempre il cellulare al di sopra del viso, fare più scatti e scegliere il migliore senza fretta, fare attenzione alle luci. Spesso accade che le star fotografandosi al naturale risultano diverse dalle immagini patinate che di loro appaiono sui giornali, mettendo in mostra anche qualche imperfezione di solito nascosta da Photoshop. Ce ne sono davvero di tutti i tipi: dal principe Carlo d’Inghilterra immortalato con un bambino per strada, a quelli sexy di molte showgirl, a quelli in versione malato (Justin Bieber a petto nudo dopo un malore, Jovanotti con il polso ingessato, Rooney con una ferita sulla fronte) all’autoscatto con papa Francesco che ha sdoganato anche questo trend. I selfie servono dunque a far crescere la popolarità dei vip che mostrandosi anche nella loro quotidianità sembrano avvicinarsi di più ai fan. La perplessità è il pericolo di imitazione da parte degli adolescenti che, spesso in esplicito richiamo ai selfie dei personaggi famosi, si immortalano in pose alquanto audaci e discutibili. Questa moda nata come un gioco rischia di diventare qualcosa di più serio: è diventata una prerogativa indispensabile tra i giovani la smania di apparire e di condividere sui social momenti privati e relativamente non di comune interesse. Si fotografano gli ultimi acquisti dello shopping, i piatti cucinati a cena e i posti dove ci si trova per condividerli sui social network e far sapere cosa si sta facendo. Un’eccessiva spettacolarizzazione della propria quotidianità ricercata con l’unico scopo di apparire e avere un seguito. Maggiore è la presenza di selfie di donne che vincono la sfida anche per le espressioni più singolari mentre gli uomini hanno la percentuale più elevata di selfie fatti da persone via via più adulte. E se selfie è stata la parola dell’anno 2013 belfie potrebbe essere quella del 2014. Il cambio della prima consonante sta ad indicare l’oggetto fotografato da questo nuovo tipo di autoscatto: il lato B. Ebbene si, si sta parlando proprio del sedere che alcune celebrità americane, fondatrici del nuovo trend, hanno immortalato e condiviso sui social, mostrando glutei scultorei in pose irriverenti. E se il 2014 è l’anno delle Olimpiadi di Sochi certamente non potevamo farci mancare anche le Selfie Olimpies, una pagina Facebook creata il 3 gennaio che ha già raggiunto oltre 17 mila fan. Lo scopo è di caricare le foto più buffe e originali assumendo le pose più strampalate al motto di: “Quanto è forte il tuo selfie?”. Simona Rotondi |
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