Siamo nel 2014, l’era di internet, degli smartphone e nonostante il modo di vivere l’infanzia e l’adolescenza sia radicalmente mutato rispetto ad una decina d’anni or sono, il desiderio ancora più diffuso tra i bambini (e spesso anche tra gli adulti) è quello di avere un’animale. Per quanto eccitante possa essere sconfiggere pericolosissimi mostri alla playstation, la gioia che si prova ad essere accolti al rientro a casa da qualcuno che ci aspetta e non è mai troppo stanco per farci le feste è impagabile. Negli ultimi anni poi è aumentata anche la richiesta di animali esotici da compagnia. Si, perché se il cane e il gatto sono da sempre gli animali domestici per eccellenza ultimamente anche il coniglietto, il criceto o il furetto sono riusciti a conquistare molti cuori e un posto speciale in diverse famiglie. Occhietti dolci, coccole e un mare di riconoscenza sono gli assi nella manica di questi piccoli cuccioli. Ma non bisogna sottovalutare la responsabilità che un animale domestico comporta: più sono piccoli e più attenzioni richiedono, sono indifesi e dipendono dalle nostre cure, per cui bisogna prendersene cura in modo permanente. Non sono giocattoli che possono essere sostituiti quando ci si stufa o abbandonati quando si va in vacanza ma membri di una famiglia. Inoltre possono dare un contributo fondamentale durante la crescita dei bambini i quali, nell’instaurare un legame profondo con l’animale, imparano a relazionarsi con gli altri, a combattere paure e solitudine e soprattutto ad acquisire l’idea del rispetto “per il diverso”. Un legame di grande amore, che mette l’uomo in contatto con le corde più sensibili del suo animo. Gli animali non conoscono l’invidia, la crudeltà o la malizia, sono esseri puri e ingenui che al contrario degli uomini non sanno cosa sia il tradimento e sono sempre disposti al perdono. Educare le persone al rispetto di queste creature fin da bambini vuol dire allevare una generazione di persone dotate di sani principi, rispettose dei diritti altrui. Educare i bambini a non ledere la dignità di un animale significa insegnargli a rispettare la dignità di un uomo dal diverso colore della pelle, religione o cultura. Vuol dire imparare a convivere senza mai vivere la differenza come un limite ma solo come un’opportunità. Non è solo un luogo comune che il cane sia il migliore amico dell’uomo; gli animali con la loro spensieratezza e nobiltà d’animo ci spingono ad essere migliori. Abbiamo davvero tanto da imparare da loro. Non ci abbandonano nei momenti di difficoltà e nei momenti felici sono sempre con noi a festeggiarci. Influiscono sui nostri comportamenti e sul nostro umore, rasserenandoci e alleviando i nostri stati d’ansia. Grazie proprio ai grandi benefici ricavati dall’interazione con i nostri amici a quattro zampe è sempre più diffusa la cosiddetta Pet therapy, ossia la terapia basata sul rapporto uomo-animale utile magari per combattere stati di solitudine,depressione o stress. E a proposito di combattere lo stress, un progetto innovativo partirà a maggio all’Università di Aberdeen, in Scozia, dove alcuni test hanno dimostrato che la Pet therapy aiuta a ridurre notevolmente i livelli di stress pre-esame tipici di ogni studente universitario. Su un campione di studenti stressati per un esame imminente è stato rilevato un calo di ansia in seguito all’interazione con gli animali. Dunque per gli studenti di quest’ateneo insonnia, aggressività e nervi a fior di pelle non saranno più un problema: è stata ideata la stanza del cucciolo, un area in cui studenti e animali potranno giocare e coccolarsi a vicenda. E se proprio l’esame non dovesse andar bene, si può sempre tornare nella stanza del cucciolo per risollevarsi il morale.
Simona Rotondi |
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