Altro che spese folli e regali costosi, questo 2014 sarà un Natale magro per gli italiani. Se, infatti, un quarto dei dipendenti non riceverà la tredicesima a dicembre, i fortunati che ne entreranno in possesso ne spenderanno la metà in tasse e bollette. Da un’indagine Coldiretti/Ixè emerge infatti che dei trenta milioni di italiani che riceveranno la tredicesima il 74% non la utilizzerà per lo shopping natalizio: il 51% la spenderà in tasse, mutui, rate e bollette mentre il 23% preferirà risparmiare. Dei restanti,solo il 26% la userà per i regali natalizi. Dunque sebbene l' ultima mensilità porterà 39 miliardi di euro aggiuntivi nelle buste paga di lavoratori dipendenti e pensionati (con un aumento dell' 1% rispetto allo scorso anno) l'economia non ne gioverà particolarmente visto che solo il 26% li spenderà in acquisti per Natale: un'indagine Prometeia stima che quest'anno i doni sotto l'albero cresceranno di appena lo 0,2% rispetto al 2013, attestandosi a 813 miliardi di euro, livello in linea con quello del 1999. E se i consumi non aumentano, non per questo si rinuncia allo spirito della festa: la parola d'ordine in questi casi è risparmiare e quindi, invece di diminuire il numero dei regali, la maggioranza degli italiani preferirà abbassare il costo per ogni singolo dono. Per limitare le spese in molti ricicleranno oggetti che già possiedono e che non hanno mai usato: una tendenza in grande crescita, sintomo della crisi economica che investe le tasche dei cittadini ma anche di una maggiore sensibilità nel contenimento degli sprechi. Questa tendenza si manifesta anche nel tipo di oggetto che si decide di regalare: vanno per la maggiore regali utili e ai quali le persone non possono avere accesso durante l’anno, acquistati soprattutto nell'ambito familiare. Risparmiare significa anche dover tagliare qualcosa per poter acquistare qualche regalino in più: a rimetterci saranno le spese personali e i regali per se stessi, compresi i viaggi. Successo invece per gli acquisti sul web che spesso garantiscono un notevole risparmio di tempo e denaro: il 38% degli italiani sceglierà su internet i regali per i propri cari e, alcuni di questi, perfino il cibo per le feste. Ma se la crisi economica ha modificato lo scenario delle abitudini delle festività degli adulti, per i bambini il Natale non conosce la parola crisi: gli italiani tentano di tenere al riparo il più possibile la festa per i più piccoli per i quali non si rinuncia a doni e giocattoli, anche se aumentano i regali utili quali ad esempio vestiario o libri.
Simona Rotondi
15/12/2014
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