Quante volte abbiamo pensato che i nostri amici a quattro zampe potessero parlare? Che un giorno si sarebbero girati verso di noi e guardandoci negli occhi avrebbero iniziato a dire quello che pensavano? Che i migliori amici dell’uomo fossero fortemente in sintonia con i propri padroni è sempre stato fuori discussione, ma adesso sarà possibile sentire parlare il proprio cane come nei migliori film della Disney o nelle ultime applicazioni animate per gli Android. Un gruppo di investigazione scandinavo ha creato un dispositivo portatile esterno capace di tradurre i pensieri dei cani in linguaggio umano. Il dispositivo si chiama No More Woof ( Non più abbai) e il suo meccanismo consiste nel misurare i segnali elettrici della mente dell’animale attraverso dei sensori dell’encefalogramma. Una interfaccia computerizzata poi trasforma i segnali elettrici in parole pronunciate da un piccolo altoparlante unito all’apparato. “Ogni cervello genera modelli quando pensa, quindi l’unica cosa da fare è tracciare una mappa di questi modelli e interpretarli. Nel caso dei cani, siamo riusciti ad identificare le sensazioni di stanchezza, rabbia, curiosità e fame”, spiega l’inventore del No More Woof. Per il momento gli animali posso esprimersi con un solo tipo di voce, ma gli scienziati sono a lavoro per creare un ventaglio di timbri e suoni adattabili alla razza e alla personalità di ciascun cane. Le lingue a disposizione attualmente sono: inglese, francese, spagnolo e cinese. Nella piattaforma on-line del No More Woof sarà possibile ordinare il prodotto e partecipare al progetto mediante piccole donazioni. Infatti nel paragrafo crowdfundig della pagina web si chiedono aiuti economici per incentivare idee e progetti simili (http://www.nomorewoof.com/). Per gli amanti degli animali un vero passo in avanti.
Annalisa Pellegrino |
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