ITALIA SPRECONA - 09/05/2014 - SIMONA
Nel 2013 le stime indicano che nel nostro paese sono stati buttati ben 76 Kg di pane a persona. Su una produzione quotidiana di 72 mila quintali, 13 mila ne vengono gettati via risultando così il terzo prodotto più gettato dopo frutta e verdura. E’ questa l’altra faccia della crisi, quella disarmante e piena di contraddizioni. Si parla tanto di risparmio, dei sacrifici delle famiglie per arrivare a fine mese eppure l’Italia ogni giorno da vita ad uno spreco di pane senza precedenti, una quantità tale da poter riempire ben due campi di calcio. Le immagini del pane ammassato a terra all’orario di chiusura dei negozi hanno fatto il giro delle televisioni e hanno suscitato amarezza e disapprovazione generale, uno schiaffo in pieno volto nei confronti del miliardo di persone, che secondo le stime della Fao, soffrono di fame nel mondo. Un colpo al cuore soprattutto per i più anziani che hanno vissuto la fame durante la seconda guerra mondiale e negli anni immediatamente successivi. Prima il pane era il simbolo della sopravvivenza; in quegli anni non ci si poteva permettere la carne e la farina, il pane e le patate rappresentavano la fonte primaria di sostentamento per milioni di italiani. Tutti i nonni hanno trasmesso ai propri figli un insegnamento prezioso: il pane non si butta, mai. E allora perché tanto spreco? Tutto parte dall’abitudine errata diffusasi negli ultimi decenni di acquistare quotidianamente pane fresco, se è possibile caldo, appena sfornato. Eppure il pane a differenza di altri prodotti non è soggetto ad immediata alterazione ma ha una conservazione abbastanza lunga. In passato veniva conservato anche per una settimana. Se ne produceva molto meno e si utilizzavano lieviti di qualità superiore. Ma ecco dunque che i fornai, presi dall’ansia del pane sempre caldo, ne sfornano di nuovo anche a poche ore dalla chiusura aumentando l’invenduto. Ma il problema dello spreco ha assunto proporzioni gigantesche quando costoro, per farsi concorrenza, hanno accettato di rifornire la grande distribuzione facendosi carico per legge anche del ritiro e dello smaltimento del prodotto invenduto, che non viene loro neanche pagato. I supermercati vogliono avere gli scaffali sempre pieni e per questo motivo ordinano più pane di quanto ne possono vendere e così ogni giorno il 25% del pane consegnato al mattino viene ritirato e gettato via direttamente in pattumiera. La domanda sorge spontanea: perché buttarlo invece di darlo alle persone bisognose? Secondo le normative vigenti nel momento in cui il pane viene prelevato dagli scaffali perché invenduto diventa rifiuto e dunque non può essere destinato alle mense delle associazioni umanitarie o al sistema dell’alimentazione animale. Se non si vuole gettare via il pane occorre che siano le associazioni stesse a prelevarlo direttamente dal distributore prima della chiusura ma a causa della mancanza di una rete di solidarietà che sia in grado di prelevare la merce prima che i supermercati chiudano, il pane invenduto non arriverà gratis a chi ne ha bisogno e finirà in discarica. Il primo passo per porre rimedio a questa vergognosa situazione deve ancora una volta partire dal basso, dal cittadino. La scuola deve incanalare le nuove generazioni verso la cultura del riciclo e insegnare loro il valore del pane. Le famiglie devono dare il buon esempio ammortizzando gli sprechi e riutilizzando il pane, come vuole la nostra migliore tradizione contadina. Il pane raffermo è ottimo per le zuppe, da tostare per creare deliziose bruschette e indispensabile per le polpette, siano esse a base di carne o verdure. Il pane del giorno precedente si può riscaldare tranquillamente in forno senza alcuna alterazione del prodotto che anzi riacquista friabilità ed è buono quanto, se non più, del giorno prima. O se si vuole pane a temperatura ambiente, morbido come appena acquistato, basta congelarlo quando è ancora fresco e toglierlo dal freezer il giorno in cui si desidera consumarlo, un ottima soluzione per avere pane fresco, senza sprechi e senza noia di dover scendere al momento. 

Simona Rotondi 
COMMENTA L'ARTICOLO
I commenti saranno visibili entro le 24 ore salvo approvazione della redazione .
Nome
Email (non sara' visibile)
ARTICOLI RECENTI
» 20/02/2015 | Lavorare a sedici anni: le contraddizioni di un'Italia in crisi
» 26/01/2015 | Il caso The Interview
» 23/01/2015 | Quando l'ansia diventa una risorsa: secondo uno studio le persone ansiose sono più intelligenti della norma
» 16/01/2015 | Tribunale di Napoli Nord: fiore all'occhiello della Giustizia italiana
» 26/12/2014 | Ley Mordaza, il bavaglio dei cittadini
» 18/12/2014 | Spagna contro Google
» 17/12/2014 | Rublo in calo:è corsa allo shopping per i cittadini, al riparo le aziende
» 15/12/2014 | Tredicesime in tasse e bollette, regali di Natale all'insegna del risparmio
» 11/12/2014 | L’inferno degli animali in vetrina
» 04/12/2014 | Guerra ai sacchetti di plastica
» 28/11/2014 | India: a New Delhi ancora record di stupri
» 27/11/2014 | Ayotzinapa, il nome del orrore
» 24/11/2014 | La guerra del cioccolato
» 21/11/2014 | Lo sfruttamento degli operai delle fabbriche di giocattoli cinesi
» 14/11/2014 | Abusivismo: il dramma delle case popolari dalla cronaca alla politica
» 13/11/2014 | I nanobots
» 07/11/2014 | Il cannibalismo tra cronaca e droghe
» 06/11/2014 | La toilette a seconda del colore
» 31/10/2014 | Whistleblowing: la nuova lotta al nepotismo e ai rapporti clientelari
» 31/10/2014 | Dubbi sull’indipendenza catalana
» 23/10/2014 | Settimana rosa, la lotta è perenne
» 22/10/2014 | "El Circo de Los Horrores": finalmente alla Mostra d’Oltremare di Napoli
» 21/10/2014 | Schermo 2015: una stagione di film al cinemateatro Roma di Portici
» 17/10/2014 | Asia Bibi, l’ultima vittima della legge sulla blasfemia in Pakistan
» 17/10/2014 | Facile e immediato con Instagram
» 09/10/2014 | Il giorno nazionale delle bambine
» 08/10/2014 | Vita oltre la morte: possibile?
» 03/10/2014 | Doppio attacco terroristico a Homs: tra le vittime almeno 41 bambini
» 02/10/2014 | Le scuse di FB
» 26/09/2014 | "RunRadio" presenta il libro “deGenerazione”
» 25/09/2014 | Cinema fantastico
» 18/09/2014 | Taranto: l'asilo degli orrori
» 18/09/2014 | Puoi leggere il pensiero?‏
» 17/09/2014 | “Eros kai Psychè”: lo short-movie che affronta la violenza sulle donne
» 12/09/2014 | Hyperlapse, la nuova app
» 10/09/2014 | Record 2013 per emissione di C02 e altri gas effetto serra
» 03/09/2014 | Airbnb,yes or not?
» 29/08/2014 | Quando una cittá si prende cura di se stessa
» 22/08/2014 | Bilingue non si nasce, si diventa
» 18/08/2014 | L’Isil dichiara guerra alle donne
» 13/08/2014 | Paura della Tbc
» 07/08/2014 | Mobility 3.0
» 01/08/2014 | Stop al maltrattamento animale
» 30/07/2014 | Ritratti di una vita per strada
» 24/07/2014 | Nuova parola d'ordine:Pinterest
» 23/07/2014 | Abidjan, la città diventata una discarica a cielo aperto
» 18/07/2014 | Marrakech cambia faccia‏
» 12/07/2014 | Yimby contro Nimby‏
» 11/07/2014 | Laureati con un click‏
» 11/07/2014 | Strutture di cura o lager per anziani?
» 03/07/2014 | Uniti contro il bullismo
» 26/06/2014 | Papa Francesco: la scomunica contro la criminalità
» 26/06/2014 | L’orribile epilogo del calcio italiano
» 24/06/2014 | Università: l’eccellenza italiana è al Nord
» 12/06/2014 | USA: ancora armi
» 12/06/2014 | Se obesitá fa rima con disabilitá
» 10/06/2014 | Presentazione del libro
» 06/06/2014 | Meno smog: tutti in bicicletta!
» 04/06/2014 | Orrore tra realtà e immaginazione
» 03/06/2014 | Morning gloryville London‏
» 29/05/2014 | Stupro indiano
» 29/05/2014 | Dal selfie al shelfie
» 23/05/2014 | Diverso da chi?
» 22/05/2014 | Youngsters‏
» 16/05/2014 | La vittoria di Conchita
» 12/05/2014 | Il denaro non fanno la felicità ...in Quatar
» 09/05/2014 | Italia sprecona
» 09/05/2014 | La sofferenza "internazionale" dell'Africa
» 30/04/2014 | Save London Pubs
» 23/04/2014 | Saint George
» 18/04/2014 | Kepler-186F: il nuovo pianeta “cugino” della Terra
» 17/04/2014 | Liu Bolin
» 10/04/2014 | "Compro oro": da boom a crisi
» 10/04/2014 | Terzo genere
» 03/04/2014 | Dove la guerra non finisce mai
» 28/03/2014 | "Waiting for Andy Warhol": il grande evento siglato Lunare Project
» 28/03/2014 | La lotta di Yashika
» 26/03/2014 | “Young Film Factory”: quando i sogni diventano realtà
» 24/03/2014 | Recall Map: il metodo di studio facile, intuitivo e divertente!
» 21/03/2014 | Vette conquistate e vette subite
» 20/03/2014 | Laureati in crisi
» 14/03/2014 | "Chef+Chef" al Motus: le "Parmi-giane" avanzano incontrastate e volano ai quarti
» 13/03/2014 | Aral Sea
» 06/03/2014 | Vivere a Londra: impossibile!
» 06/03/2014 | deGenerazione, il libro di Claudio Dominech che esorta i giovani a non mollare
» 05/03/2014 | "Internet domestico"
» 04/03/2014 | Animali: responsabilità e benefici
» 28/02/2014 | London tube
» 27/02/2014 | Sport e stress: due facce della stessa medaglia
» 22/02/2014 | Quanto è forte il tuo selfie?
» 20/02/2014 | Bambini fuori dai musei
» 18/02/2014 | Denuncia casi di anoressia alla Scala: licenziata
» 13/02/2014 | L’Inghilterra pensa di chiudere le frontiere
» 13/02/2014 | Bocciata la Fini-Giovanardi. Primo passo verso la legalizzazione?
» 06/02/2014 | Violenza di genere
» 06/02/2014 | DIY revolution
» 01/02/2014 | Pancia e fianchi, nemici giurati
» 29/01/2014 | Boom londinese
» 24/01/2014 | La parola agli animali
» 23/01/2014 | In uscita “Solving”, il film sul suicidio degli imprenditori

 

FOLLOW OUT NOW




CONTATTACI


mobile: +39.3485015845
mail: info@outnow.it | web: www.outnow.it




 

Copyright © 2010 - Testata giornalistica registrata al Tribunale di Napoli .n°18 del 29/3/2011