Dall’impegno del giovane regista campano Giovanni Mazzitelli, reso in collaborazione con Federica Pezzullo, sceneggiatrice e co-regista, nasce il corto “Eros kai Psychè”, un lavoro singolarissimo che preannuncia successo.
Una rivisitazione della favola di Amore e Psiche caratterizzata da un’inedita chiave di lettura. Il celebre mito latino, che per secoli ha incarnato l’idea dell’amore puro, viene qui affrontato in una prospettiva attualissima, sollevando il delicato tema della violenza sulle donne.
Partendo dal concetto perverso secondo cui l'amore sarebbe infelicità ed autodistruzione, la pellicola analizza il rapporto di coppia laddove subentra aggressività di natura fisica o psicologica da parte dell’uomo. In questo modo l’universo perfetto, appartato e felice di Amore e Psiche viene trasformato in uno scenario a tinte fosche nel quale è la violenza ad avere l’ultima parola. Lo short-movie affonda le sue radici nel mito di Apuleio riscrivendone, allo stesso modo, i codici narrativi e finendo per offrire un’interpretazione del tutto opposta.
"Una chiave di lettura del tutto nuova - afferma Mazzitelli - che mi ha colpito fin da subito e che ho deciso di mettere in scena insieme alla giovanissima autrice. È stata proprio Federica ad avere l’intuizione che è alla base di tutto il progetto. Mi interessava fornire una visione di quest'opera del tutto scostante da quella dell'autore, attualizzandola pur restando nello stesso palcoscenico narrativo del mito”.
Il corto prende vita nell’ambito del corso di sceneggiatura tenuto dallo stesso Mazzitelli presso la Scuola di Cinema Napoletana ASCI e deve la buona riuscita della sua realizzazione alla co-regia. “Le collaborazioni tra menti, anche in cabina di regia – afferma Pezzullo - sono il fulcro di miglioramenti in qualsiasi settore, purchè ci sia una predisposizione a capirsi e trarre il meglio da entrambi.
Girato interamente sulle splendide colline di Caserta vecchia, il progetto è stato realizzato grazie ad associazioni e realtà audiovisive locali come la Miglio D'oro Art, Acheronteatrum e GMquadro, e quelle filantropiche offerte dall'Iris Cafè di Portici, del Club Lions Capua Casa Hirta e del Coffea di Caserta.
Simona Rotondi
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