Conosciuto come "l'uomo invisibile", capace di nascondersi negli ambienti più impensabili, abile ricostruttore di tessuti, materiali e colori. Liu Bolin, con la sua arte, fa parlare il mondo di se.
L'artista, fotografo, scultore, usa il suo corpo come una tela, dipingendo se stesso per fondersi in maniera assoluta con l'ambiente circostante. Un’ unica grande esibizione a Londra, alla Galleria d'arte Scream, la scorsa domenica, "The Heoric Apparition". Per l'attuazione di questo evento, Liu, ha richiamato pittori e artisti di tutta Londra e il risultato è stato sorprendente. Chiunque abbia partecipato alla opera-manifestazione ne è rimasto particolarmente colpito. La serie "Hiding in the City" e' iniziata nel 2oo5, quando il governo cinese ha prima confiscato e poi distrutto lo studio di Bolin sito in Beijing. Da allora Liu ha cominciato ad usare la strada come scenario delle sue performance e a camuffare se stesso con gli ambienti che lo circondavano. Mediante le sue opere l'artista esplora e analizza l'identità nazionale cinese e lo stato degli artisti in Cina. In un Paese pieno di restrizioni e angustiato da un regime oppressivo, l'unico modo per esprimere il suo sentimento è quello di camuffarsi nei luoghi più insoliti. "Ciascuno sceglie il proprio percorso per sentirsi a contatto con il mondo esterno, io ho scelto di fondermi con esso". Non importa quanto complesso sia l'ambiente circostante, con 10 ore di make-up Liu Bolin riesce a diventare invisibile ad occhio nudo. Originariamente il suo progetto prevedeva una serie di performance, dove l'artista restava immobile in una location precedentemente decisa e il suo team di assistenti provvedeva a dipingere qualsiasi parte del suo corpo. Documentato con foto e video il progetto venne conosciuto all'estero catturando, con la sua originalità, l'apprezzamento del pubblico. Boilin è diventato figura chiave per tutti gli artisti di Beijin. L’artista ha più volte affermato di essere afflitto dall'espansione dell'industria nel suo Paese e di essere preoccupato per le sorti del pianete. Questa sua sensibilità e una sorta di sesto senso gli impediscono di essere un artista felice e rendono intesa e commovente la sua capacità di sparire nel nulla, come un atteggiamento di chiusura verso una società che sbaglia e non torna indietro. L'artista contemporaneo cerca, mediante la sua arte, di convertire le paure e le frustrazioni del mondo, specialmente del suo Paese ed è grazie a questa sua delicatezza che riscuote il consenso di tutti quelli che hanno avuto la fortuna di vederlo all’opera.
Annalisa Pellegrino |
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