Sono 3700 in Spagna le donne obbligate a prostituirsi. Vengono avvicinate nei loro Paesi con vane promesse di un futuro migliore, un lavoro sicuro e una vita felice,poi, tutto si trasforma in un incubo. Segregate in case isolate, senza poter uscire e terrorizzate fino a non avere più la forza di resistere e accettare di andare per strada a vendere il proprio corpo. E’ la storia per esempio di Yoana, una ragazza rumena di 24 anni che per più di un anno è stata costretta dal suo protettore a prostituirsi. Ingannata e portata in Spagna con la promessa di un lavoro mai arrivato, per ripagare il suo debito di viaggio ha dovuto iniziare a vendere se stessa sotto minacce e intimidazioni per lei e per i suoi cari. La storia di Yoana è una storia simile a quella di tante altre ragazze che come lei vengono circuite e truffate e si ritrovano in situazioni dalle quali non sono in grado di uscire. Coloro che avviano questa vera e propria tratta umana sono singoli individui o piccoli clan famigliari. Vanno nei Paesi più poveri e sfruttano la situazione di necessità per attirare le ragazze in condizioni economiche svantaggiate. Una volta portate via da casa le obbligano a lavorare 12 ore al giorno prestando vari tipi di servizi che vanno dai 20 ai 30 euro. Per contrastare questo enorme problema la Polizia Nazionale spagnola ha avviato una programma speciale con tanto di numero gratuito e assistenza specifica per questi casi con il fine primario della prevenzione. Infatti la cosa più importante è informare i possibili clienti che spesso possono trovarsi di fronte a vittime dello sfruttamento sessuale. Avere un forte aiuto da parte dei cittadini risulta essere infatti utile per rintracciare i casi di abuso e portare alle scoperto gli artefici di questa violenza. Secondo i dati Eurostat la Spagna è il secondo Paese dopo l’Italia per numero di vittime per sfruttamento sessuale. Ricercando il perché di questi dati non si può non pensare al fatto che quasi solo in questi due Stati Europei il fenomeno della prostituzione è ancora illegale. Infatti in Paesi come Germania, Paesi Bassi ,Ungheria e Svizzera, dove il fenomeno della prostituzione è regolamentato, non solo sono meno frequenti le attività illecite correlate quali: favoreggiamento,induzione,sfruttamento ecc.,ma si circonda il fenomeno della prostituzione di regole e garanzie sia per colui che offre un determinato servizio sia per chi ne usufruisce. La Spagna attualmente sta vagliando diversi disegni di legge per legalizzare il fenomeno della prostituzione, mentre invece l’Italia si mantiene su un modello abolizionista che tenta di scoraggiare la prostituzione senza una proibizione diretta.
Annalisa Pellegrino |
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